Con questa ricetta partecipo all’iniziativa di Laura. L'iniziativa si chiama: La mia ricetta del cuore. Per il regolamento vi mando qui.
Questa ricetta mi ricorda quando ero piccola. Quando a casa mia si decideva di fare il calzone di cipolla c’era aria di festa e appena mi alzavo la mattina sapevo che mia madre e mia nonna erano già all’opera. Di solito lo preparavamo per il primo e il 2 novembre. Poichè non volevo perdermi la preparazione mi alzavo presto e correvo ancora in pigiama ad aiutarle. C’era un lavoro di squadra: mia madre e mia nonna impastavano, cuocevano le cipolle e stendevano l’impasto, i miei compiti erano ungere le teglie (se ne preparavano almeno una decina e si regalavano poi ai parenti), denocciolare le olive con il mitico attrezzo d’acciaio ormai logorato dal tempo, distribuire il tonno, l’uvetta e le acciughe (cercavo sempre di “barare” e metterne poche perché a me non piacevano), cospargere di olio e zucchero (e qui abbondavo ;-P) la superficie, fare i fori con la forchetta e per finire “l’ombelico”, ovvero un foro centrale che serviva a non far gonfiare l'impasto durante la cottura.
Con il tempo ho scoperto che ci sono varie versioni per fare questo calzone, da paese a paese si prepara in modo diverso ma per me il calzone è questo ed è quello che farò per sempre, proprio per portare avanti la tradizione e per ricordare quell’aria di festa che accompagnava le mattine in cui lo preparavamo. Alcune cose si sono perse nel tempo come ad esempio le teglie nere rotonde che si utilizzavano che ormai sono irreperibili, o l'abitudine di farne in quantitativi industriali ma perlomeno voglio "salvare il salvabile" e per questo io continuerò a farlo così.
Ingredienti:
1 kg di farina
olio
sale
lievito
1 kg di cipollotti (sono le cipolle con il ciuffo verde :-P)
3-4 pomodorini
pepe
acciughe
olive denocciolate
tonno in scatola
uvetta sultanina
zucchero
Procedimento:
preparare l’impasto come per la pizza aggiungendo l’olio. Farlo lievitare per un’ora o due. Nel frattempo pulire le cipolle, affettarle e farle cuocere in una pentola con olio, sale, pepe e pomodorini aggiungendo un po’ d’acqua quando occorre. Dividere l’impasto in due parti. Stendere una parte con il matterello, versarvi sopra le cipolle e livellarle come vedete nella foto
cospargere con acciughe, olive, tonno e uvetta.
Ricoprire con l’altra parte dell’impasto.
Fare i buchi con una forchetta, sigillare i bordi facendo il rotolino e fare infine un foro centrale. Spennellare l’impasto con un po’ d’olio e cospargere con lo zucchero. Infornare per 30 – 40 minuti a 180°.
34 commenti:
Caspita che buone che deve essere... mi hai messo una fame!!!
BAcio
Ceh bella questa ricetta del cuore...e bello anceh il raccotno! ut con mamam e nonna a preparare questa delizia...tre generazioni insomma!!
Buonisismo questo calzone di cipolle! veramente saporito!!
bacioni
hmm adoro le cipolle e adoro i calzoni . questo e favoloso
che buona , io la faccio spesso d'inverno !
Ciao, mi chiamo Michela e sono stata attratta dal titolo del tuo post, in quanto ancheio ne ho postato uno giorni fa. Da quanto ho letto devi essere delle mie parti, mi sono molto trovata nel tuo racconto, anche a me facevano denocciolare le olive nere ed ungere la teglia, che magicamente mia mamma ha trovato alla fiera in paese e mi porterà tra qualche settimana. Io non abito più in Puglia da 5 anni ormai, ma nella cucina e nell'accento mi ritrovo tutt'ora...
Ps. che voglia di calzone ^__*
Ciao tesora! Fai bene a portare avanti la tradizione di famiglia, anch'io ci tengo molto... Complimenti per il calzone, ha un aspetto stupendo ed invitante! Brava!
Un abbraccio e buon lunedì!
@ Maya, Manu e Silvia, Snooky Doodle: sono contenta che vi piaccia!
@ Mary: si, di solito noi lo facciamo a novembre!
@ Michela: che bello trovare una conterranea ogni tanto! ti linko subito! ciaooo
@ Camomilla: è vero, piace anche a me portare avanti le tradizioni, altrimenti non ci resta più niente!
un bacione
che bei ricordi!!! brava anche io mi svegliavo presto per aiutare nonna e mamma a fare i tortellini per il pranzo di natale!! che peccato che a volte non riusciamo a fare le stesse cose per i nostri figli!!!
un bacio
Grazie per aver condiviso ricordi e... ricetta! Sa di buono, da replicare quanto prima!
Il calzone mi sembra ottimo e poi complimenti perchè è bello voler portare avanti le tradizioni. E' una responsabilità che deve renderti orgogliosa. Brava.
ho avuto la fortuna di assaggiare un calzone molto simile al tuo...anch elui figlio di amore e tradizione e posso immanginare con facilità a quanto è buono il tuo!
@ Manu: già, sono bei ricordi! adesso è difficile ripetere tutto, sono cambiati i tempi! ci sono così tanti giocattoli che i bambini non hanno voglia di fare quello che abbiamo fatto noi!
@ Barbara: grazie a te per avermi letta! ricambierò al più presto la visita!
@ Nina: mi è piaciuta la definizione "responsabilità" mi sembra azzeccatissima! ;-P
@ Lo: a me piace un sacco, magari può piacere un pò meno a chi non piace il contrasto dolce e salato!
che bontà!!!! i calzoni sono strepitosi! con le cipolle non l'ho mai mangiato...devo rimediare eheheh! un bacione!
Mio suocero impazzirebbe per questo calzone, la sua pizza preferiti è proprio tonno e cipolla... la proporrò alla suocera per una cena speciale...
Bacioni
Ma che buono!!! Tonno e cipolla è un grande abbinamento! Curiosa l'abitudine di cospargere la superficie di zucchero!
Che saporito questo calzone, mi piacciono le torte salate con le cipolle ;-)
Bello il tuo racconto, bravissima continua a conservare queste belle tradizioni :-)
buonaaaaa ne mangerei un pezzo anche ora;))
@ Sara: devi provarlo assolutamente!! È buonissimo!
@ Stefy: allora lo farai super contento!!!
@ Onde: lo zucchero sulla superficie crea una crosticina croccante e golosa ma non a tutti piace, a mio marito non piace, ogni volta che lo faccio discutiamo perché mia suocera lo fa in modo diverso (senza zucchero, uvetta, tonno etc) ma a me piace un sacco così!
@ Luciana: grazie cara!
@ Pamy: a chi lo dici!! Quando si prepara il calzone finisce in un attimo!
Che carina questa storia. E questa torta deve essere buonissima. La terro' a mente.
Un bacione!
io adoro le cipolle... chissà che buona!!! le ricette dei ricordi sono quelle che adoro. bravissima e dolcissima! bacioni
che meraviglia questo calzone!
è bello avere delle ricette di famiglia, sono sempre le più buone!
un bacio!
Noi abbiamo tantissime cose in comune, anche io della prov di Bari, il nome, e anche io trasferita al nord per seguire mio marito! :P
Ti aggiungo anche io ai preferiti!
Buona serata
questo racconto è bellissimo si può leggere tra le righe tutta l emozione di quella mattina vista dagli occhi di una bambinaaa.... e ora che sei grandee l emozione è il doppio!!!
adoro le cipolle e quadno posso preparo sempre qualcosa di sfizioso con questo ingrediente... questa nn me la faccio scappare di sicuro.
baci
Hummm!! Quelle calzone!! elle a l'air trop trop bonne, c'est très très reussi, bravo...
merci beaucoup pour tes gentils commentaires....
bisous
ciao micaela il tuo calzone è davvero super!!!!!!claudia
che buono questo calzone!!!! io lo conosco bene, ho abitato 12 anni in provincia di Bari (ma sai che nel paese di mia moglie ci mettono dentro anche gli spaghetti?)
l'hai fatto proprio bene! bravissima!!!!!
ciaoooo e buona settimana!
fantastico!!! io ho iniziato ad apprezzare le cipolle solo da poco e quindi lo devo assoluatmente fare!! con tono e olive, poi.. dev'esere una bontà!!!!in questo periodo ho voglia più di queste cosine salate sfiziose che di dolci, quindi... copio e incollo, ti ringrazio, e mi complimento!!
Ciao carissima..grazie mille per aver partecipato alla mia raccolta!
La posterò come aggiornamento quanto prima!
Mi raccomando continua a seguirmi anche sull' aggregatore...
hai visto, sono partite un sacco di rubriche!
Baci
Laura
ma quante bellericettine! E il criceto è un amore!
a presto
sciopina
mamma mia che delizia!!! e che bello il raccontino familiare :-)
buona giornata!
Da svenimento!!!!!!!! ^___^
Anche per me il calzone vuol dire festa...mia nonno quano lo prepara non manca mai di telefonarmi per andare a prenderne una fetta (che si trasforma sempre in un quarto o una bella metà di pizza, cuore di nonna) Lei, barese, la chiama pizza di cipolle, ma mio nonno che invece è di Cerignola lo chiama cuculo. Cuculo o pizza a me fa impazzire!!! PS nella nostra ricetta non mettiamo nè il tonno nè lo zucchero.
Domitilla grazie per la visita, anche noi lo chiamiamo pizza di cipolle, e quando lo si fa è sempre una festa! :-)
Ciao che bello questo calzone quasi quasi stasera lo preparo:-)
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